Qualche foto...

lunedì 19 febbraio 2007

L'ANGOLO DEL CINEFILO



Ciao amici,eccoci alla seconda puntata de L' ANGOLO DEL CINEFILO.
Oggi vorrei portare alla vostra attenzione un film famosissimo che sicuramente avrete visto.
I CENTO PASSI di Marco Tullio Giordana.


CAST TECNICO ARTISTICO

Regia: Marco Tullio Giordana
Sceneggiatura: Claudio Fava, Monica Zappelli, Marco Tullio Giordana

Fotografia: Roberto Forza
Scenografia: Franco Ceraolo
Costumi: Elisabetta Montaldo
Montaggio: Roberto Missiroli
Prodotto da: Fabrizio Mosca
(Italia, 2000)
Durata: 114'
Distribuzione cinematografica: Istituto Luce

PERSONAGGI E INTERPRETI
Peppino Impastato: Luigi Lo Cascio
Luigi Impastato: Luigi Maria Burruano
Giovanni Impastato: Paolo Bruglia
Felicia Impastato: Lucia Sardo
Gaetano Badalamenti: Tony Sperandeo


Sicilia, seconda metà degli anni '50. Cinisi, un piccolo centro in provincia di Palermo, deve la fama all'aeroporto di Punta Raisi che sorge nei suoi pressi, sfruttato dai potenti capi della mafia locale per condurre i loro traffici. Qui vive il piccolo Peppino Impastato, a cento passi dalla casa del boss Tano Badalamenti, con il quale la sua famiglia è in un rapporto di stretta confidenza, sancito dall'omertà. Peppino, che non ne comprende le ragioni, assilla il padre con frequenti domande sull'attività del mafioso, ma in cambio riceve soltanto il silenzio. Nel 1968, ormai adolescente, sostiene gli ideali sociali e politici della sua generazione e si allontana dagli insegnamenti paterni, partecipando ad una manifestazione contro l'ampliamento dell'aeroporto che toglierebbe le terre ai contadini. Negli anni seguenti, fonda un giornale locale e "Radio out", una stazione indipendente dove si fa beffe della mafia e di coloro che la proteggono, fino a suscitare l'ira di Badalamenti - da egli ribattezzato Tano Seduto - e la disapprovazione dei suoi cari. Con la crescita della sua popolarità, il coraggioso Impastato attira l'interesse del PCI, che lo contatta per fornire appoggio. Ma l'eccessiva cautela del partito non convince Peppino, che porta avanti le sue iniziative seguendo una linea indipendente. Nel 1978, deciso a candidarsi nelle elezioni comunali nella lista della Democrazia Proletaria, cade vittima di un attentato presso la stazione ferroviaria, lo stesso giorno in cui il corpo di Aldo Moro viene ritrovato a Roma.

Per chi volesse approfondire questa storia,consiglio un sito con biografia,interventi e materiale multimediale sulla storia di GIUSEPPE IMPASTATO,assassinato dalla Mafia.
Per la polizia si è suicidato legandosi e facendosi saltare in aria sui binari.

COMMENTO PERSONALE:
Quando un film risveglia sentimenti e sensazioni che non si pensava di avere.Questo è uno di quelli che ti aprono gli occhi.
Peppino Impastato è stato uno dei tanti eroi sconosciuti che non ha avuto paura di dire le cose come stanno..che non ha chinato la testa..che si è preso le proprie responsabilità.
Marco Tullio Giordana,con questo capolavoro,ci ha raccontato una storia di un ragazzo come tanti stufo di vedere la merda intorno,una storia di circa 30 anni fa e che purtroppo ancora oggi in Sicilia(e in Italia) è cronaca di tutti i giorni...
Dedico questo film a tutte le vittime della Mafia e alla giustizia che spesso si perde nelle aule dei tribunali..

"mio padre...la mia famiglia...il mio paese...io voglio fottermene!io voglio scrivere che la mafia è una montagna di merda,io voglio urlare che mio padrre è un leccaculo!noi ci dobbiamo ribellare!prima di abituarci alle loro facce,prima di non accorgerci più di niente!"


IL MOMENTO PIU TOCCANTE(da brividi)



UN OMAGGIO A PEPPINO

Nessun commento: