Qualche foto...

lunedì 30 aprile 2007

domenica 29 aprile 2007

CHE STRESS I R.O.S. (Assalti Frontali)

Dedico questa canzone ad un mio amico che si è trovato coinvolto in una brutta vicenda,una vicenda analoga a quella descritta nella canzone(con le dovute proporzioni)..
Vabbè...purtroppo sono cose che succedono!!!

Che stress, che stress i Ros…e il 270 bis!

perquisizione all’alba, nel sonno profondo
riconosco la suonata da svegliare tutti intorno
e chi vuoi che sia a quest’ora storta
“Carabinieri, sveglia o buttiamo giù la porta!”
io apro e dico: “Zitti, fate piano e calmi
mia figlia dorme e qui non ci sono armi”
1-2-3-4-5-6 carabinieri
fanno il loro ingresso in casa e danno dei pensieri,
volete me forse per qualcosa delle posse?
Ma che! questi mi vogliono per le Brigate Rosse,
niente “che” niente “se” niente “ma”
trenta secondi e sono già in stanza di Militant A
c’è l’antiterrorismo con i suoi programmi
mi prendono i computer col lavoro accumulato in anni
fissati dall’idea che la mia voce
sia finita associata alla Desdemona Lioce

che stress, che stress i Ros e il 270 bis! e il 270 bis
che stress, che stress i Ros e il 270 bis!
mi stanno, mi stanno sempre addoss
che stress. che stress i Ros e il 270 bis! e il 270 bis
che stress, che stress i Ros e il 270 bis!
e mollame no!

microfonato in auto, e ti figuri al cellulare
microfonato manco fossi qui al microfono a rappare
faccio un commento subito pensano male
ogni appuntamento lo ritrovo sul loro verbale,
mi accorgo ora che ce l’hanno proprio con me
hanno informative pure dove prendo il caffè
è solo l’inizio cercano un indizio
che so un indirizzo per il sodalizio
ma che coglioni!
Un anno e mezzo di intercettazioni
vivo la mia vita seguito da guardoni
mi stanno addosso manco il giudizio di Dio
sono un terrorista e non lo sapevo neanch’io
sono convinti che nascondo la pistola,
ma io nascondo solo la mia rima
finché non fa scuola

che stress, che stress i Ros e il 270 bis! e il 270 bis
che stress, che stress i Ros e il 270 bis!
mi stanno, mi stanno sempre addoss

allarmi e arresti, allarmi e processi
Ros in carriera grandi successi
stress, io lo chiamo in questo modo
ma questo stress ha un significato

che stress, che stress i Ros
e il 270 bis…

larga è la scena, lunga la lista
270 bis: associazione terrorista
e chissene frega se non c’entravi niente
col 270 bis qui nessuno è mai innocente

che stress, che stress i Ros
e il 270 bis…

controllate. Ros. controllate tutto
controllate sempre ma poi non capite niente
Digos, Ros, Ministro e PM
sempre alle calcagna ma poi non capite niente
Digos. Ros nella nuova inquisizione
voi vi presentate a casa
col decreto di perquisizione
ma ora su forza sciò filate via
questo non è il paese della polizia!


L'articolo 270 bis del codice penale, come sostituito dall'articolo 1 della legge 15 dicembre 2001 n.438
"Art. 270-bis (Associazioni con finalità di terrorismo anche internazionale o di eversione dell'ordine democratico).

Chiunque promuove, costituisce, organizza, dirige o finanzia associazioni che si propongono il compimento di atti di violenza con finalità di terrorismo o di eversione dell'ordine democratico è punito con la reclusione da sette a quindici anni. Chiunque partecipa a tali associazioni è punito con la reclusione da cinque a dieci anni.
Ai fini della legge penale, la finalità di terrorismo ricorre anche quando gli atti di violenza sono rivolti contro uno Stato estero, un'istituzione e un organismo internazionale. Nei confronti del condannato è sempre obbligatoria la confisca delle cose che servirono o furono destinate a commettere il reato e delle cose che ne sono il prezzo, il prodotto, il profitto o che ne costituiscono l'impiego".

venerdì 27 aprile 2007

LA VITA DI UN OPERAIO DEGLI AEROPORTI DI ROMA

PROPOSTA CAMPEGGIO 1-2 Maggio/07

Ciao a tutti,sono tornato..scusate l'assenza causa impegni aeroportuali!!!!!!
Come state?tutto ok?..bene...
Sentite,io sarei intenzionato ad andare il 1°e il 2 Maggio in campeggio da qualche parte(per esempio Pompei o altrimenti Terme di Saturnia).
Se siete interessati CONTATTATEMI..

Sicuramente sarete in molti a partecipare...NON VI AFFOLLATE

Questo messaggio è rivolto specialmente a Sarago(detto anche il"Non plus ultra", "06Boy", "Zerozerocento"e anche "Adavede") & Co.

mercoledì 25 aprile 2007

25 Aprile 1945....25 Aprile 2007...LA MEMORIA NON SI CANCELLA



«Se voi volete andare in pellegrinaggio nel luogo dove è nata la nostra Costituzione, andate nelle montagne dove caddero i partigiani, nelle carceri dove furono imprigionati, nei campi dove furono impiccati. Dovunque è morto un Italiano per riscattare la libertà e la dignità, andate lì, o giovani, col pensiero, perché lì è nata la nostra Costituzione.»

Per non cadere nel solito qualunquismo,per non scrivere le solite banalità,ho deciso di far parlare le immagini e i protagonisti di un'epoca buia...

La memoria non si cancella..





Grazie!!!

Qesta canzone di F.Guccini è tratta da una poesia in diletto bolognese..
si intitola SU IN COLLINA,è la storia di un gruppo di amici partigiani...non c'entra nulla con il 25 Aprile,ma è un omaggio che faccio a coloro che sono morti per la nostra LIBERTÀ.

Pedro, Cassio ed anche me, quella mattina
Sotto una neve che imbiancava tutto
Dovevamo incontrare su in collina
L’altro compagno, Figl’ del Biondo, il Brutto

Il vento era ghiacciato e per la schiena
Sentivamo un gran gelo da tremare
C’era un freddo compagni su in collina
Che non riuscivi neanche a respirare

Andavamo via piano, “E te cammina!”
Perché veloci non si poteva andare
Ma in mano tenevam la carabina
Ci fossero dei Crucchi a cui sparare

Era della brigata Il Brutto su in collina
Ad un incrocio forse c’era già
E insieme all’altra stampa clandestina
Doveva consegnarci “l’Unità”

Ma Pedro si è fermato e stralunato
Gridò “Compagni mi si gela il cuore
Legato a tutto quel filo spinato
Guardate là che c’è il Brutto, è la che muore”

Non capimmo più niente e di volata
Tutti corremmo su per la stradina
Là c’era il Brutto tutto sfigurato
Dai pugni e i calci di quegl’assassini

Era scalzo, né giacca né camicia
Lungo un filo alla vita e tra le mani
Teneva un’asse di legno e con la scritta
“Questa è la fine di tutti i partigiani”

Dopo avere maledetto e avere pianto
L’abbiamo tolto dal filo spinato
Sotto la neve, compagni, abbiam giurato,
Che avrebbero pagato tutto quanto.

L’abbiam sepolto là sulla collina
E sulla fossa ci ho messo un bastone
Cassio ha sparato con la carabina
Un saluto da tutto il battaglione

Col cuore stretto siam tornati indietro
Sotto la neve andando, piano piano
Piano sul ghiaccio che sembrava vetro
Piano tenendo stretta l’asse in mano

Quando siamo arrivati su al comando
Ci hanno chiesto: “La stampa clandestina!”
Cassio mostra il cartello in una mano
E Pedro indica un punto su in collina

Il cartello passò di mano in mano
Sotto la neve che cadeva fina
In gran silenzio ogni partigiano
Guardava quel bastone su in collina

martedì 24 aprile 2007

CYRANO

Chi è CYRANO DE BERGERAC?


Eccovi una breve biografia:


Nato nel 1619 , dotato di un temperamento bizzarro e fantasioso, discendeva da un'antica famiglia parigina di piccola nobiltà, dopo cinque anni di studi presso un curato a Mauviers fu a Parigi nel collegio di Presles-Beauvais. Dato che la nativa patria di Mouvieres portava anche il nome di Bergerac, per via di un'antica famiglia di guasconi che l'aveva posseduta durante il XV e XVI secolo, uscito dal collegio ormai diciottenne decise di assumere il nome di Cyrano de Bergerac.

Stabilitosi a Parigi, ebbe modo di leggere le opere di filosofi ed artisti in odore di eresia come Campanella,Moro, ed ancora il Castiglione e Luciano, che costituirono anche la base e l'ispirazione delle sue opere fantastiche.

Il primo duello lo ebbe all'età di venti anni; il gusto rimastogli da questa esperienza, uniti al suo carattere incline all'avventura e alla perdita della pensione paterna, gli fecero maturare l'idea di entrare come cadetto nella compagnia delle Guardie. Nel 1639 fu di guarnigione a Mauzon e nel 1640 partecipò all'assedio di Arras, dove si rese celebre per la spavalderia e i numerosi duelli. Sempre ad Arras subì due ferite, una al collo ed una alla guancia.

Lasciato l'esercito, si dedicò quindi alla letteratura, entrando nel collegio di Lisieux e frequentando l'ambiente mondano parigino dei libertini, dove conobbe Molière e Gassendi. La fama di Cyrano esplose però in tutta Parigi quando si sparse la voce che, insieme al cavaliere Lignieres, aveva costretto alla ritirata tutti gli uomini del conte de Guinche, lasciando sul campo due morti e sette feriti.

Colpito non ancora ventiseienne dal mal francese e costretto di conseguenza ad abbandonare ogni furore bellico, si ributtò sugli studi ed ebbe modo di leggere Galileo,Copernico e Gassendi. Fiaccato nel corpo, non smise di lottare con le parole e si lanciò nelle lotte della fronda, dapprima aggredendo il potente cardinale Mazarino con le sue "mazzarinades" e poi difendendo lo stesso dai frondisti. A 33 anni, malato, solo ed in cattive condizioni economiche, si mise sotto la protezione del duca di Arpajon. Morì a soli 36 anni, nel 1655, a Sannois, in casa di un cugino per le gravi ferite riportate non durante un duello bensì dalla caduta di una trave.

De Cyrano fu uno dei più estrosi scrittori del Seicento francese, una personalità veramente eclettica: fu romanziere, drammaturgo, autore satirico, epistolografo, prima di morire scrisse persino i primi capitoli di un Trattato di fisica. Fu un liberino, quando ancora quel termine stava piuttosto ad indicare un'avanguardia culturale, una nuova filosofia di vita.

La sua è stata una figura dibattuta e assai controversa: è stato considerato alternativamente un martire del libero pensiero, uno scienziato incompreso, un libertino senz’arte né parte, un razionalista militante e perfino un alchimista e un iniziato.


Io parto per strappare una stella al cielo e poi, per paura del ridicolo, mi chino a raccogliere un fiore. (da Cyrano de Bergerac)

lunedì 23 aprile 2007



Sentite questa canzone e ditemi se non ha ragione...
Bella Guccì...te stai sempre avanti a tutti.....

...ma a te dedico queste parole da poco
che sottendono solo un vizio antico
sperando però che tu non le prenda come un gioco,
tu, ipocrita uditore, mio simile...
mio amico...

sabato 21 aprile 2007

21 Aprile 753 a.c. - 21 Aprile 2007 TANTI AUGURI ROMA


Il 21 Aprile si festeggia il Natale di Roma,una data molto importante,una data che resta e continuerà ad essere indelebile,scritta in quel libro che si chiama "Storia",ma prima ancora in quello della Leggenda...
Si narra infatti che nel 21 di Aprile del 753 a.C,Romolo fondò la Città Eterna,ponendo le basi per una nuova civiltà.
2760 anni di storia,gloria e tradizioni che non verranno mai cancellate dal tempo che inesorabile scorre.
Una storia mitica,nata dal sangue,scritta con il sangue,ma anche cinta di allori.

...si narra da secoli....

“Siccome erano gemelli e il rispetto per la primogenitura non poteva funzionare come criterio elettivo, toccava agli dei che proteggevano quei luoghi indicare, attraverso gli auspici, chi avessero scelto per dare il nome alla nuova città e chi vi dovesse regnare dopo la fondazione. Così, per interpretare i segni augurali, Romolo scelse il Palatino e Remo l’Aventino. Il primo presagio, sei avvoltoi, si dice toccò a Remo. Dal momento che a Romolo ne erano apparsi il doppio quando ormai il presagio era stato annunciato, i rispettivi gruppi avevano proclamato re l’uno e l’altro contemporaneamente. Gli uni sostenevano di aver diritto al potere in base alla priorità nel tempo, gli altri in base al numero degli uccelli visti. Ne nacque una discussione e dal rabbioso scontro a parole si passò al sangue: Remo, colpito nella mischia, cadde a terra. E’ più nota la versione secondo la quale Remo, per prendere in giro il fratello, avrebbe scavalcato le mura appena erette e quindi Romolo, al colmo dell’ira, l’avrebbe ammazzato aggiungendo queste parole di sfida: <> In questo modo Romolo s’impossessò da solo del potere e la città appena fondata prese il nome del suo fondatore.

TANTI AUGURI ROMA MIA.

Anche se non sei la Roma di una volta,della quale mi restano solo i racconti e gli aneddoti di chi visse una giovinezza nelle tue strade ,in quelle strade dove c'erano osterie e no ristoranti,in quelle strade dove c'erano balere e no discoteche,in quelle strade dei mercati rionali e no in quelle dei centri commerciali in quelle strade dove c'era molta povertà ma tutti erano allegri,in quelle strade dove si combatteva per la libertà e che adesso sono piene di "coatti" che usano il tuo nome per esaltare epoche buie che mai hanno vissuto..

NONOSTANTE TUTTO QUESTO.....AUGURI!!!!!!



Cyrano

venerdì 20 aprile 2007

Changes - 2Pac-

Ascoltate questa fantastica canzone scritta da uno dei più grandi rapper della storia della musica...sotto c'è la traduzione.



Andiamo andiamo
Non vedo cambiamenti, mi sveglio al mattino e mi chiedo
E’ degna di essere vissuta la vita, dovrei spararmi?
Sono stanco di essere povero e peggio ancora sono nero
Mi duole lo stomaco e sto cercando un borsellino da scippare
Ai poliziotti non frega niente di un Negro
Preme il grilletto, uccide un --- è un eroe
Da’ il crack ai ragazzini, chi diavolo se ne cura
Una bocca da sfamare in meno sul welfare
Prima spediscono loro la droga poi li lasciano trattare coi fratelli
Danno loro pistole, si mettono da parte a guardarli uccidersi fra loro
E’ ora di ribellarsi, è quanto diceva Huey
Due spari nel buio
Ora Huey è morto
Ho amore per il mio fratello ma non possiamo andare da nessuna parte
Se non lo condividiamo l’uno con l’altro
Dobbiamo cominciare a fare dei cambiamenti
Impara a vedermi come fratello invece che essere due lontani stranieri

Ed è così che dovrebbe essere
Come può il Diavolo prendere il mio fratello se sta vicino a me?
Vorrei tanto tornare indietro a quando giocavamo, da bambini
Ma le cose sono cambiate, ed è così che va
Ponte:
Avanti avanti
E’ così che va
Le cose non saranno mai le stesse
E’ così che va
Aww yeah
Avanti avanti
E’ così che va
Le cose non saranno mai le stesse
E’ così che va
Aww yeah
Non vedo cambiamenti, vedo solo facce razziste
L’odio fuori luogo è una disgrazia per le razze
Noi quaggiù, mi chiedo cosa ci vuole per rendere questo
Un posto migliore, cancelliamo l’immondizia
Togli il male dalle persone, si comporteranno bene
Perché sia il Nero che il bianco fumano crack stasera
E solo quando ci raffreddiamo è quando ci uccidiamo l’un l’altro
Ci vuole capacità per essere veri, e tempo di guarirci l’un l’altro
E anche se sembra mandato dal cielo
Non siamo pronti
A vedere un Presidente Nero
Non è un segreto, non nascondere il fatto che
Il penitenziario è affollato
Ed è pieno di Neri
Ma certe cose non cambieranno mai
Provi a mostrare un’altra via ma restando nel gioco della droga
Ora dimmi cosa deve fare una madre
Essendo reale, non appellarti al fratello che è in te
Devi operare nel modo semplice
“Ho fatto 1000$ oggi” Ma li hai fatti in modo sporco
Vendendo crack ai ragazzini. “Devo essere pagato,”
Bè, hey, bè, è così che va
(Ponte)
Talking: / Parlato:
Dobbiamo fare un cambiamento…
E’ ora che noi, come popolo, cominciamo a fare dei cambiamenti
Cambiamo il modo di mangiare, cambiamo il modo di vivere
E cambiamo il modo in cui ci trattiamo l’un l’altro.
Vedi, il vecchio modo non funzionava, allora sta a noi fare
Quel che dobbiamo fare, per sopravvivere.
E ancora non vedo cambiamenti, un fratello non può avere un po’ di pace
E’ guerra nelle strade e guerra nel Medio Oriente
Invece di fare guerra alla povertà, fanno la guerra alle droghe
Così la polizia può darmi fastidio
E non ho mai fatto un crimine e non ne ho da commettere
Ma ora sono tornado coi Neri e te lo restituisco
Non lasciare che t’innervosiscano, che ti facciano indietreggiare
Che ti mettano fuori uso e che i papponi ti prendano a schiaffi
Devi imparare a reggerti da te
S’ingelosiscono quando ti vedono col telefonino
Ma dicono ai poliziotti che non possono toccarlo
Non ci credo, quando provano a correre pizzico questo
Questo è il suono del mio attrezzo, dici che non è figo
Mia madre non ha allevato uno stupido
E finché sono Nero devo restare al verde
E non riesco mai a distendermi
Perché devo sempre preoccuparmi dei debiti
Dei tipi ben vestiti che ho assalito per difendermi
Che ritornano dopo tutti questi anni
Rat-a-tat-tat-tat-tat è così che va, uhh
(Ponte)

UN CAPITANO



Grande CAPITANO..
Mughini.....ma 'ndo sta la Juve???Statte zitto..SERIE B..LADRI!!!!
Ma Di Canio? Che ha fatto la Cisco Roma??
A FALLITI...

Via Madonna dei Monti
FRANCESCO TOTTI.
IL CAPITANO

INNUENDO



..Si può essere tutto ciò che si vuol essere
basta trasformarsi in tutto ciò che si pensa di poter essere
Siate liberi nei movimenti, siate liberi, siate liberi
Arrendetevi al vostro vero io, siate liberi, siate liberi per voi stessi..
(Freddie Mercury)

giovedì 19 aprile 2007

NEPAL ARRIVO


E adesso c'è una data...il 20 Ottobre 2007...giorno di scadenza del contratto,quindi il 21 si partirà..si spera per il NEPAL,ma alla fine non importa la destinazione...l'importante è ANDARE...
La prossima settimana andrò dalle guardie ad informarmi per quanto riguarda il passaporto..poi a Luglio BIGLIETTO per Delhi...e da li treno per Kathmandu!
Speriamo bene..



IL TETTO DEL MONDO MI ASPETTA CON ROMA NEL CUORE

Versi di DINO CAMPANA

Pace non cerco, guerra non sopporto
Tranquillo e solo vo pel mondo in sogno
Pieno di canti soffocati. Agogno
La nebbia ed il silenzio in un gran porto

(Dino Campana)

mercoledì 18 aprile 2007

DA DOMANI SI RICOMINCIA!!!

DA DOMANI TORNERÒ SFRUTTATO DAGLI AEROPORTI DI ROMA...
Alle ore 19 dovrò presentarmi in quel di Ciampino per timbrare lo stramaledetto cartellino.
Da domani inizierà l'estate più calda della mia vita,tra stive,bagagli e teste di cazzo...ma con un solo pensiero e una sola convinzione...quella che ad Ottobre partirò per il NEPAL con Michele(salvo inconvenienti)..
Ogni giorno passato all'inferno mi avvicina al paradiso..non devo far altro che dire alla fine del turno.."un altro giorno è passato..un altro giorno è passato"..e così via fino alla fine.
Per fortuna la mattina c'è l'Università,dove posso sfogare la mia rabbia sui libri,pensando che magari servirà a qualcosa(anche se ci credo poco)...

Vi assicuro che avrete del materiale da leggere....

Una cosa che non c'entra niente:oggi mi hanno portato un MODULO DI DOMANDA AL SENATO DELLA REPUBBLICA-SERVIZIO DEL PERSONALE.....

ah!ah!ah!ah!ah!ah!ah!

aggiungo io..."solo per chi crede che il concorso sia regolare e che i posti non siano già stati assegnati a tavolino".
Comunque io ci provo,magari qualche errore di omonimia potrebbe aiutarmi in positivo..però l'ultimo errore che ho sentito ha portato un mio amico alla caserma di San Lorenzo e l'hanno accusato di TERRORISMO...
ah!ah!ah! vabbè..meglio che smetto,altrimenti le guardie poi vengono a citofonare anche a casa mia!!!
BELLA PE TUTTI!!!!!!

martedì 17 aprile 2007

Breve biografia di Sandro Penna...

Nacque a Perugia nel 1906. Diplomatosi in ragioneria, all'iniziò lavorò come contabile o ragioniere. E' difficile ricavare certezze sulle notizie che egli stesso diede di sé, poiché nel raccontarsi egli è vago e discontinuo, pare che voglia sottrarsi alla delineazione dei suoi fatti privati, o forse mitologizzarsi. "...cronistico ed evasivo..." lo definisce G. Debenedetti In Poesia italiana del Novecento (Garzanti). Di certo si sa che per qualche tempo fu commesso in una libreria di Milano, impiego che gli fu procurato da Sergio Solmi. Di nuovo senza occupazione fissa, durante la guerra sbarcò, come si dice, il lunario, con un po' di borsa nera: sigarette, saponi, capi di vestiario ed anche libri. La prima raccolta, che comprende le liriche che Saba lesse sul dattiloscritto e fece conoscere agli amici nel 1933, fu Poesie, edita nel 1938 nelle edizioni Parenti che al tempo erano la collana editoriale della rivista "
Letteratura ".
Seguirono:
Appunti, Una strana gioia di vivere, Poesie (raccolta completa ed
accresciuta) che gli valse il premio Viareggio, Croce e delizia.
Morì a Roma nel 1977.
La poesia di Sandro Penna è di tipo relazionale e questo nel tempo in cui l' ermetismo era la corrente poetica più seguita. Relazionale dunque nel senso che è una poesia irrelativa, che scaturisce " dall' impossibilità o incapacità di stabilire e di esprimere un rapporto razionale e riconoscibile con il mondo " (G. Debenedetti). Il mondo poi, si sa, consta di natura e storia: da un lato Sandro Penna sente la natura come una
patria, a volte dolce, a volte ingrata, ma sempre e comunque l' ambiente in cui egli, il poeta, vive. In questo modo la natura acquisisce un suo senso e i suoi aspetti manifestano sentimenti che, proprio come quelli degli uomini, si possono esprimere in modi simili e con lo stesso linguaggio, come dolore, gioia, malinconia...Dall' altra parte c' è la storia e quella vissuta da Sandro Penna fu quella dell' età borghese nel periodo cosiddetto dell' imperialismo, quello di maggior aggressione del capitalismo che impose all' uomo una posizione da schiavo, in una condizione d'alienazione: è il lavorare per i profitti, per risultati che nulla hanno a che spartire con l' umano vantaggio morale e spirituale. Sandro Penna si sottrae all' alienazione, si crea la possibilità d' ignorarla: nel mondo sa cogliere gli spettacoli naturali e i rapporti umani sufficienti a consentirgli di vivere la "sua" vita, quella che gli basta, che per lui èpiena. Da qui nasce " l' assenza " di Sandro Penna: egli si sottrae all'alienazione e raggiunge lo spazio dove riluce la sua " stella scialba ", come il poeta stesso dice in questa poesia che esprime la sua " vacanza " dalla storia, divenendone insieme testimonianza.



Come è forte il rumore dell' alba!
Fatto di cose più che di persone.
La precede un fischio breve
una voce che lieta sfida il giorno.
Ma poi nella città tutto è sommerso.
E la mia stella è quella stella scialba
mia lenta morte senza disperazione.


La poesia di Sandro Penna colpisce per la sua straordinaria leggerezza e trasparenza di confessione, la semplicità del modo di parlare che non ricorre ad intermediari né a sotterfugi. Fra Poesie e Croce e delizia, fino alle raccolte postume, Stranezze e Confuso sogno, esiste una rara continuità nel modo in cui egli rimase fedele alla sua economia interiore,modulazioni limpidissime cui non occorreva l' apporto di artifici
letterari. Egli ignorò scuole e sistemi, sempre facendo ricorso alla propria memoria poetica. Se si pensa alla vita che condusse, così slegata dai vincoli usuali, colpisce che nei suoi versi non si trovino riferimenti anche velati ai colpi che indubbiamente ricevette dall' esistenza. Ma Sandro Penna non ha mai gravato la sua poesia con l' alludere a intenzioni e a progetti, ha permesso che la vita si disciogliesse in un' unica invocazione.
Il tema sotteso e sempre presente è l' amore, liberato da ragioni storiche e morali. La voce del poeta, essenziale e pura, mai ha superato il tremito contenuto anche quando l' elemento profondo lo costringeva a ripiegarsi sul dolore della vita e l' attesa dell' amore e il sogno della scoperta in un nuovo incontro incidevano la vena malinconica e prendevano il sopravvento.



Alla luna

A te che chiaro hai il volto il mio nascondo
all' ombra di un grande albero che appena
mi copre, appena copre il mio tumulto.
Felicità o dolore, o forse solo
l' ombra di un cane o di un fanciullo, ancora
che restare non vogliono animali?

Ma che ce frega ma che ce 'mporta...

MA CHI SI OFFENDE...
FAI COME TI PARE CARO "ANONIMO"...QUI SONO TUTTI AMICI...
SE TE FAI COMMENTI O NO PER ME è INDIFFERENTE...
RISPETTO LE IDEE DI TUTTI..
ANCHE I LAZIALI QUALCHE VOLTA HANNO DIRITTO A PARLARE...PERCHÉ' SE NON PARLANO ADESSO NON PARLANO PIÙ...

E POI ALLA FINE....

....Ma che ce frega, ma che ce 'mporta
si l'oste ar vino c'hà messo l'acqua..
e noi je dimo, e noi je famo..
c'hai messo l'acqua
e nun te pagamo...

BELLA CI.....!!!!!

lunedì 16 aprile 2007

L'UOMO CHE SOGNAVA I CAVALLI - La leggenda di Sandro Penna


Ciao Amici (e nemici),vorrei portare alla vostra attenzione un libro che sto leggendo per preparare un esame di letteratura italiana...giusto due righe...

L'UOMO CHE SOGNAVA I CAVALLI - La leggenda di Sandro Penna.

Per il momento ho letto una cinquantina di pagine,mi ha coinvolto al punto tale che penso che domani lo finirò...
Per chi non conoscesse Sandro Penna,(io non lo conoscevo),è considerato uno dei più grandi poeti europei del Novecento.
Come dice l'autore del libro(Enzo Giannelli) "è entrato nella leggenda prima ancora di uscire dalla cronaca".
In questo libro(una sorta biografia),l'autore ci fa scoprire varie sfaccettature della personalità complessa e stravagante di Sandro Penna.
Ve lo consiglio vivamente...sono circa 230 pag. ed è scritto in maniera scorrevole.
Alcuni aneddoti legati al poeta fanno anche sorridere per quanto strani possono sembrare.
BUONA LETTURA..

sabato 14 aprile 2007

ECHELON


A TUTTI QUELLI CHE DICONO CHE SONO PARANOICO
e quello che state per leggere non è niente....


ECHELON è il nome di un sistema di sorveglianza globale attuata da parte di alcuni stati, creato durante la Guerra fredda. È gestito da Stati Uniti, Regno Unito, Australia, Canada e Nuova Zelanda.
L'infrastruttura spaziale è stata insediata ad inizio negli anni sessanta con la messa in orbita di un gran numero di satelliti spia ognuno dei quali ha il nome di una differente generazione tecnologica corrispondente ad una cosiddetta costellazione: ne sono alcuni esempi Ferret, Canyon, Rhyolite e Aquacade.
Responsabile di questi progetti era la National Security Agency (NSA), la maggiore agenzia di inteligence americana che agiva in collaborazione con la CIA e la supersegreta National Reconnaissance Office (NRO).
Negli anni novanta sono stati approntati dei sistemi tecnologicamente più evoluti, ovvero i satelliti spia di classe Trumpet, La Crosse, KH11, Mercury e Mentor.
I centri elaborazione dati terrestri si trovano a Menwith Hill (Gran Bretagna) ed a Pine Gap (Australia). Il controllo esecutivo degli insediamenti è gestito dagli Stati Uniti.
ECHELON utilizza le intercettazioni dei cavi sottomarini del genere Aquacade e Magnum per controllare tramite i suoi più importanti centri di invio le trasmissioni di Internet, in particolare lo smistamento di messaggi e-mail.
Data l'enorme mole di dati sorvegliata, impossibile da analizzare a mano, viene utilizzo un sistema di intercettazione dei messaggi sospetti (inviati via e-mail, telefono, fax ecc.) basato sull'identificazione di parole chiave e loro varianti, in grado anche di rintracciare l'impronta vocale di un individuo.
Non si sa molto su come funzioni il meccanismo e di quali coperture goda: quello che è certo è che nel 1997, in seguito al processo di due ragazze pacifiste, in alcuni documenti e testimonianze la British Telecom ha fatto sapere che tre linee a fibre ottiche (con la capacità di centomila chiamate simultanee ciascuna), passavano per il nodo di Menwith Hill.
Su ECHELON sono state sollevate, negli anni, numerose interpellanze al Parlamento Europeo, il quale ha aperto una commissione temporanea sul caso.
In passato si è sospettato che il sistema possa essere stato sfruttato anche per scopi illeciti quali spionaggio industriale a favore delle Nazioni che lo controllano, a discapito delle aziende di altri Paesi anche se a loro volta aderenti alla NATO.
Non è stato mai confermato un coinvolgimento in ECHELON della base USA di Gioia del Colle, nota per le vicende legate alla cosiddetta strage di Ustica.
Praticamente certo è invece il coinvolgimento della base USAF, in realtà controllata dalla CIA, a San Vito dei Normanni presso Brindisi, non più operativa dal 1994. Nella zona erano visibili fino a fine anni novanta la struttura delle antenne adoperate molto simile a quella presente presso la base navale di Rota, in Spagna.
La base di San Vito Air Station era diventata operativa durante la prima metà degli anni sessanta con un raggio utile di intercettazione delle comunicazioni radio di circa 1500 miglia.
Dieci anni dopo la chiusura della base brindisina, nel 2004, è stata chiusa invece la base tedesca di Bad Aibling.

giovedì 12 aprile 2007

Informazione utile

Girando per i blog sparsi nella rete,ho trovato un post dove c'è un ragazzo che dice di aver trovato sul sito di Repubblica una mappa degli AUTOVELOX fissi e mobili di tutta Italia...
GRAZIE SEI UN GRANDE!!!
Io spargo la voce...
http://www.repubblica.it/motori/autovelox/index.html?ref=motsbsx

Contro la Municipale che nasconde l' AUTOVELOX dentro l' Audi A3 nera sulla Casilina...
MERDE!
Andate a lavorà invece de rompe i cojioni a chi va 10km orari oltre il limite...

mercoledì 11 aprile 2007

Non ragioniam di lor,ma guarda e passa...

Solo adesso riesco a scrivere qualcosa.
Ogni lettera scritta in questo post pesa come un macigno nel giorno di profonda e buia tristezza che è oggi...
Non so veramente cosa scrivere di sensato..i pensieri sono stati scippati tutti..si sono volatilizzati.
Soltanto il termine TRISTEZZA oggi rimbomba nella mia testa.
Mi hanno ucciso a livello sportivo.
Non mi interessano gli sottò dei gufi della Lazie,loro hanno fatto giustamente il dovere di ogni antagonista..io al posto loro magari avrei fatto peggio.
Poi io non dico più nulla su queste personcine che contano come lo zero dopo la virgola perché sarebbe come sparare contro la croce rossa.
Noi siamo superiori.Indifferenza totale nei confronti di chi ha portato il cacio a Roma.
Noi troppe volte siamo caduti e altrettante ci siamo rialzati.
Sono proprio le cadute che fanno rinascere,le condizioni avverse che danno gli incentivi per andare avanti.
Adesso è il momento di stare zitti,leccarci le ferite e cercare di dimenticare(anche se sarà difficile).
Guardiamo avanti,non voltiamoci mai..
SEMPRE E COMUNQUE FORZA ROMA...MALGRADO TUTTO E TUTTI.
Nessun commento sui giocatori e la società.
Un grande abbraccio a tutti i FRATELLI che stavano su a Manchester nel giorno più cupo della nostra storia.
SONO FIERO DI VOI,unici e soli come sempre.

«La Roma non ha mai pianto e mai non piangerà: perché piange il debole, i forti non piangono mai.» (Dino Viola)

martedì 10 aprile 2007

venerdì 6 aprile 2007

STO ANCORA RIDENDO



giovedì 5 aprile 2007

TI AMO

Inno Curva Sud


A poche ore dall'impresa di ieri ancora non mi sono "ARICCHIAPPATO"..ammazza che partita!!!
Che ROMA....ma soprattutto grande e immensa Curva Sud...
Da anni non mi entusiasmavo cosi allo stadio..da anni non provavo queste emozioni,precisamente dal 17-06-01...
Ora tanti pensieri passano per la mente,troppe coincidenze strane che fanno tornare il ricordo di quella Coppa Campioni del 1984...io non avevo neanche un anno in quella maledetta sera,ma anche i racconti di chi ha vissuto quei momenti fanno male...e mi caricano come non mai in questi attimi...
Dopo circa 22 anni la storia potrebbe darci la possibilità di un nuovo appello..e io spero che,se tutto dovesse procedere per il verso giusto, di avere la possibilità di vendicarmi di quella maledetta serata del 1984..ben 22 anni fa..
Ma ieri sera ho visto,sentito e vissuto una Curva d'altri tempi...non sono riuscito a restare nei Distinti..troppo forte il richiamo della Sud..cosi ho raggiunto i miei amici e via alle danze...
Dal fischio d'inizio è stato tutto un cantare..incitare e sostenere la squadra..MAI VISTA UNA COSA DEL GENERE...lo stadio scoppiava d'Amore..
Al fischio finale stavo in coma...ho rischiato più di un infarto ieri notte..non volevo credere all'impresa della mia....cioè,nostra Roma..
Adesso,a freddo riesco a realizzare..Davide ha battuto Golia al primo round,ma nonostante l'entusiasmo dobbiamo restare con i piedi per terra,in terra inglese sarà epica battaglia..ma comunque andrà a finire,posso solo battere le mani...
FORZA RAGAZZI,A MANCHESTER CI SARÒ' ANCHE IO,SIA CON LA MENTE CHE CON IL CUORE..
Martedì la casa di ognuno di noi Romanisti che non potranno andare a Manchester,diventerà una piccola CURVA SUD..da casa come dagli spalti trasmetteremo carica ai nostri campioni....

UN SOLO GRIDO E UN SOLO CORO!!!
DAJIEEEEEE ROMAAAA!!!


Piccola Coreografia


La Formazione


I Goals in ENGLISH


NOTTE DI SOGNI....



RICOVERATO IN SALA RIANIMAZIONE AL FATEBENEFRATELLI.....


CAUSA:

ROMA 2 - MANCHESTER UNITED 1


MA CHE PARTITA HAI VISTO AHOOOO??????


ROMA - MANCHESTER 0-2???
DE CHE SCUSA????

ADESSO SPEGNI LA PLAYSTATION E VAI A CASA...





mercoledì 4 aprile 2007

Notte di sogni di coppe e di campioni..

"In questa squadra si combatte per un centimetro, in questa squadra massacriamo di fatica noi stessi per un centimetro, ci difendiamo con le unghie e coi denti per un centimetro, perché' sappiamo che quando andremo a sommare tutti quei centimetri il totale farà' la differenza tra la vittoria e la sconfitta, tra vivere e morire!".
(Ogni maledetta domenica)

WELCOME...THIS IS ROMA!!!!



Stanotte difficilmente riuscirò a dormire(come me molti altri)..si sa le notti prima degli esami sono lunghe a passare..i secondi sono ore..le ore sono anni...ma tra poche ore..quando vedrò l'alba dalla mia finestra,sarà l'alba di un giorno storico che da anni desideriamo vivere..un giorno che nel bene e nel male ricorderemo per molto tempo.
Ma finalmente è arrivato questo giorno...oggi più che mai è importante sostenere la squadra come non si è visto e sentito negli stadi di tutto il Mondo nel corso della storia del calcio.
Aiutiamo il Capitano e la Magica in questa ennesima battaglia..stasera noi saremo tutti Francesco Totti..e Francesco Totti rappresenterà tutti noi..80.000 cuori..80.000 sogni..80.000 brividi..80.000 voci..80.000 passioni..80.000 innamorati malgrado tutto e tutti...
Stasera,il rettangolo verde dello Stadio Olimpico,per 90 minuti si trasformerà nell'arena del Colosseo,il prato diventerà sabbia gialla macchiata di rosso..i nostri ragazzi diventeranno 11 Gladiatori.
Con il tramonto sullo sfondo che abbia inizio la sfida.
Questa sera non ci saranno prigionieri..
BRITISH...WELCOME TO HELL!!!
Stasera vi si gelerà il sangue in questo caldo d'inferno..
Che il fomento abbia inizio.

Sir Alex Ferguson..this is Totti's Rome






STASERA UN SOLO CORO E UN SOLO GRIDO....DAJE ROMA DAJE!!!!

martedì 3 aprile 2007

La libertà non ha nazione

Ringraziando il blog ACME DEL PENSIERO,voglio anche io postare questo video per sensibilizzare almeno quelle poche persone che visitano il mio blog...
NEL NOSTRO PICCOLO CERCHIAMO DI FARE QUALCOSA NEL NOME DELLA LIBERTÀ(quella vera,no quella che professano quotidianamente i politici durante i meeting e le cene di gala)
dal blog: http://acmedelpensiero.blogspot.com/

lunedì 2 aprile 2007

domenica 1 aprile 2007

MIO FRATELLO E' FIGLIO UNICO



Che dire di questa canzone...la sintesi del mio pensiero e del pensiero di molti altri...GRANDE RINO GAETANO....

Mio fratello è figlio unico
perché non ha mai trovato il coraggio
di operarsi al fegato
e non ha mai pagato per fare l'amore
e non ha mai vinto un premio aziendale
e non ha mai viaggiato in seconda classe
sul rapido Taranto - Ancona
e non ha mai criticato un film
senza mai prima vederlo

mio fratello è figlio unico
perché è convinto che Chinaglia
non può passare al Frosinone
perché è convinto che nell'amaro benedettino
non sta il segreto della felicità
perché è convinto che anche chi non legge Freud
può vivere cent'anni
perché è convinto che esistono ancora gli sfruttati
malpagati e frustrati

mio fratello è figlio unico
sfruttato represso calpestato odiato
e ti amo Mario
mio fratello è figlio unico
deriso frustrato picchiato derubato
e ti amo Mario
mio fratello è figlio unico
dimagrito declassato sottomesso disgregato
e ti amo Mario
mio fratello è figlio unico
frustrato derubato sottomesso
e ti amo Mario
mio fratello è figlio unico
deriso declassato frustrato dimagrito
e ti amo Mario
mio fratello è figlio unico
malpagato derubato deriso disgregato
e ti amo Mario