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sabato 24 novembre 2007

Ogni ultras è diverso

Tratto dal blog di un mio amico...

Ogni ultras è diverso.
C'è quello che si muove da solo, col gruppo e quello che fà gruppo per sè. Gli ultras sono diversi ma li unisce l'amore per la propria squadra, la tenacia nel resistere oltre 90 minuti in piedi sotto la pioggia o al freddo, li unisce il riscaldarsi con un coro cantato a squarciagola, li unisce la sicurezza dell'amico che gli dorme accanto sul treno che ti riporta dalla trasferta, li unisce la passeggiata goliardica nella città avversaria, li unisce la gioia di partire per una trasferta e la stanchezza del ritorno, li unisce quel panino diviso in 2 dopo ore di digiuno, li unisce quella sigaretta offeta sullo scompartimento e ridata in curva, li unisce quella litigata sull'esterno sinistro panchinaro fatta nella penombra di un treno notturno, li unisce la mentalità.
Le cose che ci uniscono contemporaneamente ci dividono dal mondo esterno, ci allontanano da genitori preoccupati, da zii scandalizzati, da compagni di classe impauriti e da professori disgustati.
L'ultras è l'eccezione alla regola, è l'inaspettato che ti sorprende, è la sorpresa che ti smorza il sorriso quando pensi di averla fatta franca.
L'ultras è anche il braccio che ti tira sul vagone prima che si chiudono le porte.
L'ultras è questo e molto altro, altri sentimenti non rinchiudibili in parole

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